Semplice strategia di Trading sul Forex - Analisi completa

Semplice strategia di Trading sul Forex - Analisi completa

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Ciao ragazzi e benvenuti o bentornati sul  canale! Con questo video inauguriamo una nuova   serie di video in cui andremo ad analizzare  delle strategie di trading o investimento,   che abbiamo sviluppato noi, oppure  trovato in letteratura, o sul web.   Con questo video quindi analizzeremo la prima  strategia e lo facciamo subito dopo la sigla! Prima di cominciare devo fare due importanti  premesse, anzitutto dovete sempre tenere presente   che le performance passate di una strategia non  danno nessuna garanzia in merito alle performance   futura, inoltre voglio sottolineare il fatto  che le analisi e le informazioni contenute in   questo video non devono essere interpretate in  alcun modo come un incentivo all'investimento,   o come dei consigli finanziari, ma hanno il solo  scopo di informare ed intrattenere. Detto questo   possiamo davvero cominciare! La strategia che  vedremo oggi l'abbiamo trovata proprio qui su   Youtube, sul canale DueemmeTrading. Dato che la  strategia ci sembrava interessante, abbiamo deciso   di analizzarla e testarla per verificare  se effettivamente porta ad un risultato,   ad un profitto. Vediamo quindi come è andata!  Per analizzare le strategie seguiremo uno schema   standard, questo perché vogliamo che le strategie  vengano ben comprese da chi segue il video, ma   anche perché in questo modo sarà possibile fare un  confronto fra le varie strategie che presenteremo   in questa rubrica. Per prima cosa vedremo  le logiche di funzionamento della strategia,  

quindi quali indicatori servono e le regole  di apertura, gestione e chiusura degli ordini,   nonché come gestire il rischio. Fatto questo  andremo più nel dettaglio vedendo su quale   strumento e time frame utilizzarla e anche i  valori da assegnare alle varie variabili libere   che definiscono la strategia. Per finire passeremo  all'analisi dei risultati e alla valutazione delle   performance sulla base di dati e numeri oggettivi  e al termine vi darò anche un'indicazione del   capitale minimo necessario da dedicare alla  strategia e, sulla base di questo, calcoleremo   il rendimento atteso. Vediamo quindi più nel  dettaglio come lavora questa strategia. Anzitutto  

si tratta di una strategia mean-reverting,  cioè che sfrutta la naturale tendenza di un   certo strumento finanziario a tornare verso i  suoi valori medi dopo un ritracciamento. Questa   strategia esegue operazioni di breve termine, che  possono andare dalle poche ore a qualche giorno,   inoltre lavora sia long che short, quindi apre sia  ordini di acquisto che di vendita e opera con un   solo ordine alla volta, quindi una volta aperto un  ordine finchè questo non viene chiuso non ne apre   altri. Vediamo più nel dettaglio come lavora  la strategia: come la più classica strategia   di trading, questa utilizza le medie mobili. In  particolare utilizza una media mobile esponenziale   di breve periodo quindi indicata con EMAbp, una  media mobile semplice di medio periodo SMAmp,   ed infine una media mobile di lungo periodo  SMAlp. Tutte le medie mobili sono calcolate  

sul prezzo di chiusura delle candele. Le prime  due, l'esponenziale di breve e la semplice di   medio periodo, ci indicano l'ingresso e l'uscita  a mercato, mentre la semplice di lungo periodo   ci indica il target, cioè dove posizionare il take  profit. Per mostrarvi le regole delle strategie in   maniera univoca e chiara le ho scritto in pseudo  codice, prima però di passare a vedere proprio le   regole della strategia devo fare una premessa in  modo che queste siano più chiare. In particolare  

quando vedete una grandezza seguita da un numero  tra parentesi, significa che ci interessa il   valore di quella grandezza n candele indietro  all'attuale, facciamo alcuni esempi perché   sembra complicato non vi assicuro che non lo è:  negli esempi che vi riporto quando è indicato   open e 0 tra parentesi, vuol dire che vogliamo  il prezzo di apertura della candela attuale,   perché la candela attuale è indicata con zero,  invece se leggete EMAbp e tra parentesi 1,   vuol dire che ci serve il valore della media  mobile esponenziale corrispondente alla candela   precedente all'attuale, perché infatti la candela  precedente all'attuale, come vedete nel grafico,   è indicata con 1. Oppure se ad esempio leggete  close e tra parentesi 4, vuol dire che vogliamo il   prezzo di chiusura della quarta candela precedente  all'attuale. Come vedete è molto semplice, la   candela attuale è indicata con 0, si va indietro e  ogni candela è indicata con un numero che aumenta   sequenzialmente, quindi la candela precedente 1,  quella prima ancora 2, quella prima ancora 3 e   così via. Vediamo quindi le regole per l'entrata  mercato e la gestione di una posizione buy,  

ovviamente le stesse regole, ma al contrario,  si applicano per un ingresso a mercato short.   Si entra a mercato con un ordine di acquisto al  prezzo di apertura della nuova candela quando   la media mobile esponenziale incrocia dal basso  verso l'alto la media mobile di breve periodo,   la media mobile semplice di lungo periodo è  maggiore di entrambe gli altri due media e quando,   sia la chiusura della candela precedente, che  l'apertura di quella attuale, sono inferiori   alla media mobile semplice di lungo periodo.  La strategia include ovviamente anche lo stop   loss e take profit, in particolare il take profit  viene posizionato in corrispondenza della media   mobile di lungo periodo mentre lo stop loss viene  posizionato in funzione di un coefficiente che   definisce il rapporto tra take profit e stop loss.  Quindi se ad esempio il coefficiente è pari a 1,  

la distanza tra il prezzo di apertura e  lo stop loss sarà identico a quello tra il   prezzo di apertura e il take profit, se invece il  coefficiente è pari a 0.5, si ha che la distanza   tra il take profit e il prezzo di apertura è il  doppio rispetto a quella tra il prezzo di apertura   e lo stop loss. Attenzione, quando utilizzate  questa strategia, che mentre lo stop loss è fisso   col passare del tempo, il take profit è variabile,  e nello specifico segue la media mobile di lungo   periodo, questo significa che col passare del  tempo il rapporto tra take profit e stop loss,   anche se di poco perché comunque segue la  media di lungo periodo, può variare. Bene,   abbiamo quindi visto come si entra mercato, ora  vediamo quando si esce. L'operazione buy si chiude   non appena la media mobile esponenziale è minore  della media mobile semplice di medio periodo,   chiaramente poi la chiusura dell'operazione può  anche avvenire per take profit o stop loss. Come   ho già detto, le stesse regole, ma al contrario si  applicano per l'operazione short. Vediamo quindi  

un paio di esempi di applicazione della strategia  per renderla ancora più chiara. Nel grafico che   vedete, partendo da sinistra si vede in alto  l'incrocio tra la media mobile esponenziale,   indicata in blu, e la media mobile semplice di  medio periodo, indicata in rosso, quello è il   perfetto punto di ingresso a mercato con un ordine  sell. Proseguendo con l'andamento del prezzo si   vede che questo incrocia la media mobile di lungo  periodo, quella verde, per cui lì l'operazione   viene chiusa con un take profit, proseguiamo,  andiamo avanti, la media mobile esponenziale   risale, incrocia dal basso verso l'alto la media  mobile di medio periodo, per cui non facciamo   niente, e poi la rincrocia subito dall'alto verso  il basso, quella è un'altra occasione di entrata   mercato con un ordine sel, il prezzo scende,  incrocia la media mobile di lungo periodo,   per cui operazioni chiusa anche questa volta  in take profit. Proseguiamo con l'andamento del   prezzo, le due medie mobili quella esponenziale di  breve periodo e quella semplice di medio periodo   passano sotto alla media di lungo periodo e poi  l'esponenziale incrocia dal basso verso l'alto la   semplice di medio periodo, questa è un'occasione  di entrata a mercato con un ordine buy, infatti   proseguendo con l'andamento del prezzo vediamo che  questo incrocia la media di lungo periodo per cui   anche in questo caso l'operazione sarebbe stata  chiusa con un take profit, quindi in profitto.  

Bene, ora che il funzionamento della strategia  è chiaro passiamo più al particolare e vediamo   sul quale strumento finanziario e timeframe  utilizzarla e anche quali sono i valori da   impostare per queste medie mobili. Ovviamente, i  valori che vi dirò non sono nè frutto del caso, né   del mio intuito o estinto, ma sono stati ottenuti  tramite delle ottimizzazioni. In particolare   abbiamo eseguito delle simulazioni con i dati  storici del passato andando a variare i valori   di questi parametri fino a ottenere quelli che ci  hanno dato le performance migliori. Tutte queste   simulazioni chiaramente non le abbiamo fatte con  penna e carta, ma abbiamo sviluppato un trading   system utilizzando la Visual JForex rispettando  tutte le regole che abbiamo definito prima,   e ne abbiamo quindi fatto l'ottimizzazione dei  parametri liberi utilizzando la piattaforma di   trading. Vediamo quindi che valori hanno questi  parametri, anzitutto lo strumento su cui operiamo   è il cross euro dollaro e il time frame utilizzato  per il calcolo degli indicatori è quello orario,   inoltre nota molto importante, operiamo solo  long, quindi andiamo cercare solo quei set up   relativi all'apertura di posizioni in acquisto.  I periodi da impostare per le medie mobili,   che vi ricordo vanno calcolate sui prezzi di  chiusura delle candele, sono: 7 per la media   mobile esponenziale di breve periodo, 36 per la  media mobile semplice di medio periodo e 280 per   la media mobile semplice di lungo periodo, infine  per quanto riguarda la posizione dello stop loss,   il coefficiente da impostare pari a 2, questo vuol  dire che la distanza tra stop loss e prezzo di   apertura sarà il doppio rispetto a quella tra  take profit e prezzo di apertura. Per finire,  

anche se non si tratta di un parametro vincolante  ai fini del funzionamento della strategia,   la size fissata per testarla è pari 1 lotto,  questo valore è da considerare per l'analisi   delle performance della strategia. Passiamo  finalmente all'analisi dei risultati per vedere   se questa strategia è davvero profittevole e  robusta. Nel grafico è riportata l'equity ottenuta   eseguendo un back test dal 25 settembre 2016 al  24 settembre 2021, quindi cinque anni completi,   in particolare l'area azzurra racchiude l'equity  nel periodo di ottimizzazione del trading system,   quindi nel periodo che viene detto in sample, che  va dal 25 settembre 2016 al 24 settembre 2020,   quindi quattro anni, mentre l'area verde racchiude  l'equity in un periodo successivo a quello   dell'ottimizzazione e su cui il trading system non  è mai stato testato. Questo periodo viene chiamato  

out of sample e va dal 25 settembre 2020 al 24  settembre 2021, quindi un anno. La separazione   tra in simple and out of sample viene svolta  per verificare la robustezza della strategia   e per controllare che i buoni risultati ottenuti  nel periodo di ottimizzazione, cioè l'in sample,   non siano frutto di over-fitting. Nel grafico  è poi rappresentato l'andamento del cambio euro   dollaro, con la linea grigia, in basso vediamo  il drawdown, ed in alto, in posizione centrale,   ho riportato un istogramma con i profitti ottenuti  nei vari anni di test. Osservando il grafico   dell'equity si vede subito un'elevata linearità  della curva, il che è senz'altro un buon segnale   in quanto indica che il trading system crea  profitto anche in condizioni di mercato diverse,   si vede infatti osservando la linea grigia che  rappresenta l'andamento del cambio euro dollaro,   che la strategia genera profitti sia nelle fase  di trend ascendente, qui indicate di colore verde,   sia in quelle di trend discendente, indicate in  rosso, l'unica fase critica è quella a fine 2016,   sulla sinistra del grafico, in cui c'è stato un  brusco calo del cambio e dove si è registrato il   valore massimo del drawdown, e infine, anche nelle  fasi di lateralità, in cui il prezzo oscilla su   e giù senza prendere una direzione specifica, la  strategia ha dimostrato di comportarsi piuttosto   bene generando profitto. Un'altra cosa evidente  è che la parte di equity relativa al periodo out   of sample ha la stessa pendenza e lo stesso  andamento di quella del periodo in sample,   il che significa che il trading system non ha  cali di performance nel periodo in cui non è stato   soggetto e ottimizzazione e quindi i risultati  ottenuti durante la fase di ottimizzazione non   sono soggetti over-fitting. Tutto questo serve a  dimostrare che la strategia è robusta e affidabile  

e genera profitto in tutto il periodo di analisi.  Per concludere questa prima parte di analisi   vediamo dall'istogramma relativo ai profitti  annuali che tutti gli anni tranne il 2016 sono   in positivo. Per quanto riguarda il 2016, il back  test ha considerato solo tre mesi nei quali c'è   stata una caduta violenta del cambio, sarebbe  quindi interessante approfondire l'andamento   anche nei mesi precedenti, inoltre si vede che  il 2019 ha un profitto più basso degli altri   anni in positivo, ma se vediamo l'andamento del  cross vediamo anche che per tutto il 2019 è stato   discendente, per cui ci si può lo stesso ritenere  soddisfatti del risultato. Passiamo ora ad   analizzare le metriche della strategia, cioè dei  numeri oggettivi che ci permettono di continuare   con la valutazione della strategia. Nella tabella  vediamo le metriche principali, sia per il periodo  

in sample, quindi quattro anni di ottimizzazione,  sia per il periodo totale di in sample più   out of sample, corrispondente a 5 anni. Vediamo  anzitutto che la strategia, che ricordo abbiamo   testato con operazioni da 1 lotto, ha generato un  profitto totale lordo, quindi senza commissioni,   di 9674 euro nel periodo in sample e di 12359  euro nel periodo in sample e out of sample,   il che corrisponde a circa 2.400 euro annui. Il  profit factor è pari a 1,5 nel periodo in sample   e 1,53 nei 5 anni complessivi, quindi qui si vede  che la strategia anche nel periodo out of sample   è rimasta come performance in linea al periodo in  sample. Per quanto riguarda il numero di trade la  

strategia ha fatto 220 operazioni nel periodo in  sample, quindi 55 l'anno, che è sicuramente un   numero sufficiente per poter fare delle analisi  statistiche sulla strategia, e 54 operazioni nel   periodo out of sample, quindi anche in questo caso  la strategia nel periodo out of sample è rimasta   come performance in linea a quelle del periodo  in sample. I trade vincenti in percentuale sono   del 45-46% in entrambe le simulazioni storiche.  A questo punto ci si potrebbe chiedere com'è   possibile che la strategia sia in profitto se la  percentuale di trade vincenti è del 45% e lo stop   loss è il doppio del take profit come abbiamo  visto prima, la motivazione è molto semplice ed   è dovuta al fatto che le operazioni possono  essere chiuso in perdita sia per stop loss,   ma anche quando le due medie, quella esponenziale  di breve e quella semplice di medio periodo si   incrociano, infatti guardando anche la perdita  media vediamo che questa è la metà del guadagno   medio, questo vuol dire che la maggior parte  dei trade non vengono chiusi per stop loss,   quando sono in perdita, ma vengono chiusi perché  si incrociano due medie mobili. Questo significa  

che lo stop loss è più che altro un paracadute per  chiudere le posizioni quando c'è un brusco calo   dello strumento finanziario, talmente veloce che  le medie mobili non fanno in tempo a incrociarsi.   Osservando le altre metriche importanti, vediamo  che il massimo drawdown registrato con operazioni   aperte e di 2291 euro, in entrambi i casi,  infatti come abbiamo visto prima, la caduta   più importante dell'equity si è verificata a fine  2016, ed infine il rapporto tra il profitto e il   drawdown è di 4,22 nel prendo in sample e di 5,39  nel periodo totale di in sample più out of sample.   Ora dobbiamo andare a verificare che i profitti  lordi generati dalla strategia siano sufficienti   a coprire i costi, i costi che sono legati  alle commissioni di apertura e chiusura delle   operazioni e anche i costi per mantenere le  operazioni aperte più di un giorno, cioè lo   swap. Queste commissioni e lo swap dipendono da  broker a broker, ogni bloker ha delle commissioni   specifiche, ci sono anche blocker market maker  che non applicano commissioni, ma modificano   i prezzi ask e bidet guadagnando su uno spread  maggiore. Noi in questo caso faremo il calcolo   del profitto netto considerando le commissioni  applicate dal nostro broker, voi potrete fare lo   stesso andando a vedere quali sono le commissioni  del vostro broker e facendo gli stessi calcoli e   capire quindi quale sarà il vostro profitto netto.  Il profitto totale netto lo calcoliamo come il   profitto totale lordo meno il totale del costo  delle commissioni, meno il totale dello swap,   cioè i costi overnight, il totale del costo delle  commissioni è dato dal numero di posizioni aperte,   quindi 274, per la commissione applicata dal  broker per due, perché dobbiamo aprire e chiudere   la posizione, per quanto riguarda invece il costo  totale dello swap, questo è dato dal prodotto tra   le notti con le operazioni aperte, che sono 272,  per lo swap. Ricordiamoci che la strategia opera  

con una sola posizione aperta alla volta. Ora  vedrete il profitto netto calcolato considerando   i costi applicati dal mio broker, cioè Dukascopy,  voi potete fare esattamente lo stesso utilizzando   i costi applicati dal vostro broker. Considerando  quindi tutti i costi, quindi commissioni e swap,   il profitto totale netto che ottengo e di 9.857  euro, questo significa che la strategia è in  

grado di generare un profitto tale da coprirmi  abbondantemente tutti i costi. In questa analisi   ho trascurato lo slippage perché allo slippage è  difficilmente prevedibile nel senso che dipende   da tante cose e a volte può lavorami sia  contro, facendomi perdere il profitto,   ma a volte può lavorare anche a favore, dandomi  un profitto maggiore, per cui per questa analisi   l'ho trascurato, l'ho considerato nullo. Ora  che abbiamo voluto che la strategia e abbiamo   capito che è profittevole, vediamo qual è  il capitale minimo che dobbiamo assegnarle,   infatti ogni strategia ha bisogno di un certo  capitale, un certo polmone di liquidità,   che gli serve per poter sopportare eventuali  drawdown, infatti sarebbe un peccato se a   seguito di un periodo sfortunato la strategia  finisse il capitale a disposizione e non potesse   più operare e recuperare le perdite. Quindi  quello che dobbiamo fare è assegnare alla   strategia un capitale minimo sufficiente per poter  sopportare eventuali drawdown senza bruciarmi il   conto. Come si vede dal grafico, minore è  il capitale che assegniamo alla strategia,  

maggiore sarà il potenziale rendimento che ne  possiamo ottenere, infatti il rendimento è dato   dal rapporto tra il profitto netto ottenuto  della strategia in un certo periodo di tempo,   ed il capitale investito, ovvero il capitale che  dedico alla strategia per operare. La scelta del   capitale è molto soggettiva, ognuno può assegnare  alla strategia il capitale che preferisce, bisogna   sempre considerare però che minore è il capitale  e maggiore saranno i potenziali rendimenti,   però in caso di perdite ho maggiore probabilità  di ricevere la margin call da parte del broker.   Per chi non lo sapesse, la margin call è un avviso  che il broker invia tramite la piattaforma in cui   informa il trader che il controvalore presente  sul conto non è più sufficiente a coprire le   perdite ed il margine vincolato delle operazioni  aperte durante l'operatività, in questo caso ci   sono solo due cose da fare, o si incrementa  il capitale disponibile sul conto di trading,   oppure si devono chiudere delle posizioni, per cui  come è chiaro è una cosa assolutamente da evitare,   e l'unico modo per farlo e assegnare la corretta  capitalizzazione alla strategia. Noi per il   calcolo del capitale utilizziamo una formula molto  semplice che abbiamo sviluppato nel corso degli   anni e che definisce il capitale necessario  alla singola strategia come quattro volte il   drawdown riscontrato nella simulazione storica,  più la perdita media per il numero di perdite   consecutive registrate durante il periodo di test,  a cui aggiungiamo infine il margine richiesto   dal broker per l'apertura delle operazioni  che si possono aprire contemporaneamente,   in funzione ovviamente della size delle operazioni  e della leva utilizzata. Se la strategia non  

prevede un numero massimo di operazioni a  mercato contemporaneamente, ci rifacciamo   anche in questo caso alla simulazione storica  e consideriamo il numero massimo di operazioni   aperte contemporaneamente in acquisto e  in vendita e prendiamo il massimo dei due,   quindi se dalla simulazione storica ho al massimo  tre operazioni buy aperte contemporaneamente,   e due operazioni sell considero il margine  richiesto per le tre operazioni buy. Questa   strategia può avere un solo ordine alla volta per  cui il calcolo risulta più semplice e in caso di   leva 1:100 risulta che il capitale necessario  è di 11265 euro, che mi porta ad un potenziale   rendimento annuo medio del 17,5%, mentre con leva  1:30 il capitale di 13.600 euro, con un rendimento   annuo medio del 14,5%, considerando che l's&p500  ha un rendimento medio annuo del 7-8% direi che ci   si può ritenere più che soddisfatti. La differenza  che si ha utilizzando diverse leve è semplicemente   dovuta al fatto che il margine richiesto dal  broker a copertura dell'operazione è tanto   maggiore quanto minore è la leva utilizzata.  Ovviamente questo capitale si può ridurre,  

ad esempio considerando tre o due volte  il drawdown ottenuto nel back test,   si tratta sempre di una scelta personale di ogni  trader. Noi abbiamo messo a punto questa semplice   formula sulla base della nostra esperienza e ci  fa stare tranquilli in quanto sappiamo che la   strategia anche a fronte di perdite ha comunque  abbastanza ossigeno per continuare a vivere e   recuperare. Con un capitale minore chiaramente  i rendimenti sono superiori, ma teniamo presente   che la strategia ha meno possibilità di sbagliare.  Il capitale calcolato si riferisce, come è stato   detto, ad operazioni di un lotto, chiaramente se  decido di operare con mini lotti o micro lotti è   sufficiente scalare il capitale proporzionalmente  alla dimensione dell'operazione, per cui vediamo   che con operazioni da 0,01 lotti sono sufficienti  solo 136 euro. Con questo però non voglio dire  

che è sufficiente depositare 136 euro su  un conto di trading e cominciare ad operare   usando questa strategia per diventare ricchi,  le cose non funzionano così e i motivi sono   principalmente due: il primo motivo è che operando  con 0,01 lotti il profitto che otterrei in cinque   anni è di 123 euro, per cui decisamente pochi per  diventare ricchi, il secondo motivo è legato alla   differenziazione. Io vi sconsiglio vivamente  di operare utilizzando solo una strategia,   che sia questa o un'altra, questo perché se  la strategia dovesse smettere di funzionare,   e vi assicuro che succede, nella migliore  delle ipotesi smettete di guadagnare, nella   peggiore invece bruciate il conto, per cui il  mio consiglio è di differenziare utilizzando sia   strategie diverse ma anche strumenti finanziari  e timeframe diversi, in questo modo riuscite a   ridurre il rischio e anche se una strategia smette  di operare correttamente, avete tutte le altre che   vi permettono di guadagnare. Ovviamente più  strategie significa più capitale sul conto   di trading, infatti ad ogni strategia dovete  assegnare un capitale minimo per operare e il   capitale che dovete avere sul vostro conto di  trading è dato dalla somma di tutti i capitali   assegnati ad ogni strategia. A dire il vero non  è proprio così, infatti un altro vantaggio della   differenziazione è che oltre a ridurre il rischio,  se si utilizza un portafoglio di strategie posso   ridurre il capitale totale, quindi aumentare il  rendimento, ma di questo ne parleremo in un altro   video, se ci mettete un bel like qui sotto. Bene  con questo abbiamo finito, spero che il video,   anche se è stato molto tecnico, vi sia piaciuto  e abbiate imparato qualcosa di nuovo. Mettere  

insieme tutte queste cose e renderle semplici  non è stato affatto facile e mi è costato davvero   tanto tempo, per cui quello che vi chiedo è di  mettere un like qui sotto in modo da permettere   a questo canale di continuare ad andare avanti e  permetterci di continuare a fare video di questo   genere, a voi non costa niente, ma per noi davvero  molto importante. Questa strategia ha dato ottimi   risultati anche su altri strumenti finanziari  che vi faremo vedere nei prossimi video,   per cui se non l'avete ancora fatto iscrivetevi  e cliccate sulla campanellina per non perderle.   Con questo siamo davvero arrivati alla fine,  io vi ringrazio e ci vediamo al prossimo video!

2021-10-02 05:32

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